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CORTE DI CASSAZIONE 
SEZ. L SENT. 02015 DEL 25/02/1988  
 PRES. NOCELLA C  REL. TREZZA V 
 PM. FEDELI M (DIFF)
 RIC. SANTERONI
 RES. SOC ALITALIA

 LAVORO - IN MATERIA DI NAVIGAZIONE MARITTIMA ED AEREA - CONTRATTO DI ARRUOLAMENTO - Marittimo ed aereo - comandante - art. 33 del d.p.r. n. 1411 del 1967 - potere di nomina del comandante dell'aeromobile e facolta' di dispensarlo in ogni momento dal comando - mantenimento della retribuzione - eccezione al principio della corrispondenza fra qualifica ed esercizio delle corrispondenti mansioni - configurabilita' - pretesa del pilota non promosso comandante di conseguire detta qualifica indipendentemente dall'assegnazione delle relative funzioni - inammissibilita' - fattispecie.

 COD.CIV. ART. 1362
 COD.CIV. ART. 2095
 COD.CIV. ART. 2099
 COD.CIV. ART. 2103
 COD.NAV. ART. 877
 D. P. R. DEL 1/9/1967 NUM. 1411 ART. 33

 L'art. 33 del d.p.r. 1 settembre 1967 n. 1411 (regolamento sullo stato giuridico della gente dell'aria) - il quale attribuisce all'esercente il potere di nomina del comandante dell'aeromobile e la facolta' di dispensarlo in ogni momento dal comando, "salvi in ogni caso i diritti derivanti dal rapporto d'impiego" - garantisce al comandante dispensato il mantenimento della retribuzione e percio' configura un'eccezione al principio generale della corrispondenza fra qualifica (con relativo trattamento economico) ed esercizio delle corrispondenti mansioni; tale norma, peraltro, concernendo l'ipotesi del dipendente che ha gia' conseguito la promozione a comandante, non puo' giustificare la pretesa del pilota, cui tale promozione sia stata invece negata, di conseguire la detta qualifica di comandante (con il connesso trattamento economico) indipendentemente dall'assegnazione delle relative funzioni. (nella specie, l'impugnata sentenza - confermata, sul punto, dalla s.c. - aveva ritenuto, alla stregua dell'art. 5 del c.c.n.l. per i piloti del 30 dicembre 1978, nonche' della norma suddetta e dell'art. 877 cod. nav., che, mentre la scelta dei piloti da avviare all'addestramento per il comando e' vincolata da criteri precostituiti, la scelta finale, da parte della compagnia aerea, dei piloti da promuovere al grado di comandante e' discrezionale ed insindacabile, attese anche le particolari caratteristiche fiduciarie del relativo rapporto).