Diritto dei trasporti
1998 417
Lucio Lanucara
Arrivo rateale di passeggeri e vetture: ultima innovazione delle FS

    «Potevamo stupirvi con effetti speciali .», recitava una pubblicità di alcuni anni orsono. Ebbene, i servizi offerti dalle FS, negli ultimi tempi, paiono ben avviati su questa linea. In un precedente scritto di questa rubrica s'era già avuto modo di riflettere sullo smarrimento di vagoni passeggeri. Da allora, la varietà dei servizi ferroviari offerti s'è notevolmente arricchita con: treni-barbecue, le cui carrozze prendono improvvisamente fuoco; luna-park con scontri frontali e, ultima novità, arrivo rateale di passeggeri e vetture.

     Cavie di quest'ultimo servizio sono stati, nello scorso febbraio, un centinaio di sciatori romani che, saliti sul treno alla stazione Tiburtina e caricate le auto al seguito, si sono recati a Bolzano, diretti verso le stazioni sciistiche circostanti. Il loro treno, che dovrebbe giungere a destinazione alle 7.06, porta circa quaranta minuti di ritardo, cosa non piacevole, ma neanche tanto inusuale da meritare spazio in questa rubrica.

     La sorpresa, invece, arriva quando i turisti scoprono con meraviglia che le loro macchine non sono affatto al seguito. Niente paura - viene loro spiegato - le autovetture sono state agganciate a un altro locomotore, a seguito della decisione di raddoppiare il treno per ragioni di affollamento. Così la seconda rata, le macchine, arriva alla stazione di Bolzano alle 8.30.

     Tutto finito? Macché! Le macchine ci sono, ma mancano le chiavi, dimenticate a Verona dal capotreno e infine inviate via taxi, come terza rata, dalla stazione di Verona. Ritardo globale, per l'originale trasporto in tre rate: oltre cinque ore!

     L'episodio, divertente se non vissuto da protagonisti, induce alla considerazione che, in materia di responsabilità del vettore nel trasporto ferroviario, il diritto al risarcimento del danno è accordato solo per i casi di danno alla persona del passeggero, mentre in altre specifiche circostanze (mancata partenza, soppressione di parte dell'itinerario, ritardi di treni Eurocity superiori a un'ora, ecc.) sono previste alcune forme di rimborso od indennizzo forfettario. Né il ritardo dei treni ordinari con servizio cuccetta, né il ritardo del servizio di auto al seguito sono indicati fra le specifiche cause che danno titolo a un risarcimento, rimborso o indennizzo.

     In definitiva ai passeggeri, in mancanza di ristoro per i disagi subiti, non resta che annotare questa innovativa proposta delle FS - l'arrivo rateale - ed attendere con fiducia e curiosità i prossimi servizi con effetti speciali che le Ferrovie lanceranno (si spera senza danni eccessivi) sul mercato.

LUCIO LANUCARA