Diritto dei trasporti
1998
pag. 89


Enzo Fogliani
  La dichiarazione di valore, questa sconosciuta.

               In  genere  questa  rubrica, pur  titolandosi  "fatti  e  misfatti", ospita  solo misfatti. Quello che segue e'  uno dei rarissimi "fatti"  che  giustificano il titolo.

               Il  sottoscritto  ha  voluto  provare  con  mano  la  possibilita'  -  sempre  affermata dalla giurisprudenza costituzionale che ha  ritenuto legittimo  l'art.  422 c.n. - che un comune utente ha  di  effettuare  la dichiarazione di valore ex art. 423 c.n..

              Dovendo   recarsi   al   convegno   in   Sardegna    organizzato dall'ISDIT   in   Sardegna  nel  1997, prima dell'imbarco a Civitavecchia su   un  traghetto  della  Tirrenia  chiedo   di effettuare   la  dichiarazione di valore per la mia  vettura  da  poco acquistata. Gli sgomenti impiegati dello sportello, non avendo idea di cosa  si  stia  parlando, mi indirizzano ad  un  gentile  dirigente,  che ricorda,  nella  sua carriera, di averne ricevuta una l'anno  prima.  E' perfino  contento  di questa novita'. Inizia il  consulto,  prima  locale. C'e'  chi ritiene necessaria una perizia sul valore della  macchina,  chi non  sa  di cosa si tratti. Alla fine il dirigente, che e'  sicuro  del  fatto che  la  dichiarazione  di  valore  esista  e  si  possa  fare,  risolve   la questione  telefonando alla sede della Compagnia, ufficio  legale.  Da Napoli  gli confermano che la mia richiesta e' legittima, e  gli  dicono come riceverla. Detto fatto. Stilo la mia dichiarazione e la  consegno; ne  chiedo  una fotocopia con firma per ricevuta, che mi  viene  data. La  mia  dichiarazione  viene inviata via fax a  Napoli,  dove  la  mia  vettura viene assicurata seduta stante per il valore dichiarato.

               L'ufficiale addetto all'imbarco della vettura e un po sospettoso; e'  la  prima  volta  che  gli capita una cosa  del  genere,  e  sospetta  qualche  imbroglio.  Un  rapido  esame   della  vettura e una esauriente spiegazione lo tranquillizzano.

              La  vettura  viene  messa  da  parte,  in  attesa,  e  caricata  per ultima,  con  molta cura. Il viaggio va benissimo. All'arrivo,  la  mia macchina  viene  scaricata  in per prima e  mi  viene  riconsegnata  a fronte di una ricevuta di riconsegna in perfetto stato.

              Al  ritorno,  mi  capita la stessa nave  e  lo  stesso  equipaggio. Ormai,  sono  esperti  e  anche se l'ufficio  di  Cagliari  non  ha  mai ricevuto prima dichiarazioni di valore, la cosa e' molto piu veloce.

               Alcune  considerazioni. Anzitutto, un plauso al personale -  sia di   terra   che   navigante  -  della  Tirrenia,  che   si   e'   dimostrato gentilissimo  e  disponibile nonostante  oggettivamente  il  sottoscritto venisse  a  "rompere  le scatole" all'imbarco di  due  viaggi  piuttosto affollati.

              In  secondo  luogo,  un  giudizio  positivo  nei  confronti  della Tirrenia,  che,  contrariamente  ad altre societa  di  navigazione,  non richiede alcun supplemento tariffario per la dichiarazione di valore.

              Infine, alcune considerazioni sociali. Il fatto che sulle centinaia di  vetture imbarcate ogni giorno a Civitavecchia dalla Tirrenia in  un anno  si  sia  registrata una sola dichiarazione  di  valore  dimostra  la assoluta  ignoranza  degli utenti circa la esistenza del limite  e  la  sua entita'.

              L'unico  cenno  sulle considerazioni di trasporto  riportate   sul biglietto  e'  la  specificazione che, ai fini di cui agli artt.  422  e  423 c.n.,  l'auto imbarcata ed il suo eventuale rimorchio sono  considerati un'unica  unita  di  carico. Ma quanti dei  passeggeri  sanno  che  cio' significa   che,   in   caso  di  danno  o   perdita   della   vettura,   un risarcimento non superiore a 200.000 lire?

              E'  inoltre evidente che gli armatori contano su  tale  ignoranza degli  utenti.  Se  solo  la meta di quelli  che  si  imbarcavano  avesse preteso di fare la dichiarazione di valore, la nave sarebbe partita  con almeno dodici ore di ritardo...
 
 

 Enzo Fogliani