C'è da essere veramente orgogliosi! L'Istituto di diritto della navigazione della facoltà di giurisprudenza dell'Università La Sapienza, nella notte fra il 19 e il 20 febbraio 1997, è stato visitato dai «soliti ignoti», che hanno asportato numerosi fascicoli della nostra prestigiosa rivista «Diritto dei trasporti».

    Al contrario degli altri istituti della medesima e di altre facoltà contigue, ove nella stessa notte sono stati asportati computer, macchine calcolatrici e da scrivere ignorando le loro pubblicazioni, «i nostri» dell'Istituto di diritto della navigazione hanno fatte salve le sofisticate macchine, gioiello della tecnologia, che supportano validamente il nostro lavoro di studio e di ricerca, indirizzando la loro attenzione sui «bene ordinati fascicoli».

    La polizia, incaricata delle indagini, non tralascia alcuna pista, ma da indiscrezioni siamo venuti a sapere che vengono indagati alcuni studiosi del diritto che, non trovando la rivista nelle edicole .

    Nell'ipotesi in cui tali personaggi venissero identificati, ci permettiamo di suggerire al direttore dell'Istituto di diritto della navigazione di costituirsi parte civile, ma di chiedere le attenuanti del caso per l'alto valore morale che ha contraddistinto il loro gesto.

    P.S. - Il direttore dell'Istituto e i suoi collaboratori tutti respingono sdegnosamente le voci false e tendenziose, artatamente fatte circolare da ben noti istituti concorrenti, che le copie della nostra rivista siano servite come carta da pacchi.

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