Diritto dei trasporti
1997
pag. 271

SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

AEREO

AA.VV., Annals of Air and Space Law, vol. XX, pt. II, Institute of Air and Space Law, Mc Gill University, 1995, p. XI-591.

Il volume raccoglie numerosi studi in materia di diritto aeronautico ed in tema di politica dei trasporti aerei, tra i quali presentano particolare interesse i contributi di: ABEYRATNE, Olympics 2000 and Sydney's Airport Policy: An Environmental Impact Study, 3; AUCKENTHALER, Recent Development at Inmarsat, 53; FIORITA, Aviation Security: Have All the Questions Been Answered?, 69; JASENTULIYANA, The Role of Developing Countries in the Formulation of Space Law, 95; LACY, Freedom in the Air: The 1995 Canada - United States Bilateral Air Transport Agreement, 139; MANIATIS, Conflict in the Skies: The Settlement of International Aviation Disputes - From the Law of the Jungle to the Rule of Law, 167; PARISIEN, La commercialisation des activités de télédétection spatiale aux États-Unis: Considérations nationales et internationales, 241; RACIC, Opinion 1/94 of the European Court of Justice and Its Implications for European External Aviation Relations, 291; SAPRYKIN, The Legal Status of the Airspace Above the Commonwealth of Independent States, 325; SEKIGUCHI, Why Japan Compelled to Opt for Unlimited Liability, 337; THAKER, Latest Developments in the Work of the Committee on the Peaceful Uses of Outer Space, 357; WASSENBERGH, The Future of International Air Transportation Law: A Philosophy of Law and the Need for Reform of the Economic Regulation of International Air Transport in the 21st Century, 383.
 

AA. VV., Gli operatori aeroportuali. Competenze e responsabilità (a cura di G. Silingardi, A. Antonini, B. Franchi), GiuffrÈ, Milano, 1996, p. VI-202, L. 28.000.

I complessi problemi giuridici relativi alle prospettive di riforma aeroportuale, alle soglie del fondamentale appuntamento per l'adeguamento dell'ordinamento giuridico interno alle nuove istanze comunitarie di apertura alla concorrenza ed alle dinamiche di libero mercato in materia aeronautica, sono stati analiticamente esaminati nel corso di un convegno nazionale, tenutosi in Modena il giorno 9 maggio 1996, sul tema "Gli operatori aeroportuali. Competenze e responsabilità". La stringente attualità della tematica affrontata nel corso dei lavori, il cui svolgimento si inserisce compiutamente nella tradizione dei convegni di studio organizzati dall'Università di Modena, È testimoniata dal vivo interesse suscitato dai contributi presentati dai relatori e pubblicati nel volume degli atti. In particolare, tra tali contributi si segnalano gli studi di: RIGUZZI, Le imprese di handling: competenze e responsabilità, 15; MAFFEO, Normativa antitrust e responsabilità del gestore aeroportuale, 35; FRANCHI, Competenze e responsabilità del direttore di aeroporto: la visita di controllo dell'aeromobile prima della partenza, 59; ANTONINI, Profili assicurativi in ambito aeroportuale: l'assicurazione della responsabilità dell'imprenditore aeroportuale, 77; TULLIO, Aeroporti e rumore: problematiche giuridiche, 101; BARRA, Profili di responsabilità dei preposti ai servizi di assistenza al volo in ambito aeroportuale, 111; TALICE, Doveri e responsabilità del caposcalo, 129; RENZI, Le tariffe aeroportuali, 143. In appendice al volume sono pubblicati il testo della proposta di direttiva del Consiglio dell'Unione europea del 10 aprile 1995, relativa all'accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti della Comunità; il testo della proposta modificata di direttiva del Consiglio del 12 marzo 1996, in ordine alla medesima materia; il testo della posizione comune n. 21/96/CE definita dal Consiglio del 28 marzo 1996, in vista dell'adozione dell'indicata direttiva.
 

CASANOVA MAURO, Sanità aerea, in Dig. comm. XIII/1996, 144.
 

CAMION

GALLONE GIORGIO, La circolazione dei veicoli, GiuffrÈ, Milano, 1996, p. 433, L. 50.000.

Si tratta di una ricerca giurisprudenziale tramite la quale l'autore, partendo dall'individuazione delle diverse fattispecie di veicoli esistenti, assoggettati o meno alla disciplina dell'attuale codice della strada, si sofferma sulla responsabilità derivante dalla circolazione stradale e sui caratteri del danno risarcibile, differenziando primariamente la nozione di circolazione dinamica  rispetto a quella di circolazione statica. L'ultima parte dell'opera si incentra poi sul danno da circolazione dei veicoli in avaria e sulla prescrizione applicabile alle diverse fattispecie analizzate.
 

SARACCO GIANNI MARIA, Pubblico registro automobilistico, in Dig. pubbl. XII/1997, 327.
 

SILINGARDI GABRIELE, Il noleggio di autobus, in Riv. giur. circ. 1996, 625.

Lo studio è dedicato alla verifica delle linee evolutive dei sistemi di selezione nell'accesso al mercato degli autobus da noleggio nell'ambito dell'ordinamento interno e di quello comunitario. Muovendo dall'esame del processo di progressiva liberalizzazione dei servizi non regolari di autobus nell'ottica del liberismo economico europeo, l'autore si sofferma sull'indagine della compatibilità del sistema organizzatorio di accesso al mercato vigente nell'ordinamento interno con i principi liberistici cui È improntata la politica comunitaria, evidenziando in particolare i profili di contrasto fra il nostro sistema amministrativo e la legislazione complessiva vigente nell'ambito delle CE. Nelle conclusioni vengono tracciate le linee fondamentali cui dovrebbe ispirarsi l'opera di revisione del sistema, in una prospettiva di maggiore coerenza con la disciplina comunitaria.
 

NAVE

AA.VV., in European Transport Law 2/1996.

La parte monografica del presente numero della rivista È dedicata alla Conferenza annuale 1995 della European Maritime Law Organisation, nel corso della quale sono stati presentati contributi sul tema ´The Impact of EC Policy and EC Law on the Maritime Sector'. Tra gli altri si segnalano gli studi di: SUNDERLAND, Aspects of EU Shipping Policy, 161; BIJVOETS, Aspects of EC Maritime Policy. A carrier's reaction, 167; BAASCH, Aspects of EC Maritime Policy. A shipper's reaction, 173; POWER, Aspects of EC Maritime Policy. A lawyer's reaction, 179; BOISSON, Maritime Industries: in the Front Line for Safety at Sea, 223; HATHAWAY, Current Developments in the US Maritime Law and Policy, 231; LYRAS, The impact of EU Policy on the Maritime Sector, 237; VAN GINDERACHTER - DURANDE, EC Regulation 870/95: The Consortia Block Exemption, 241; BRAAKMAN, Some Observations on the Block Exemption for Consortia Agreements in Light of Regulation No. 4056/86, 265; WAREHAM, State Aids and the Maritime Sector, 277.
 

ALLEN JEFFERY, Marine Claims Handbook, V ed., Lloyd's of London Press, London, 1996, p. 300.

La pubblicazione della quinta edizione dell'opera consente all'autore di tracciare un quadro aggiornato della recente evoluzione della materia, con particolare riferimento alle nuove regole di York e Anversa del 1994, alle Institute Time Clauses Hulls del 1995 ed agli sviluppi nell'assicurazione della responsabilità civile per inquinamento.
 

AMBROSE CLARE - MAXWELL KAREN, London Maritime Arbitration, Loyd's of London Press, London, 1996, p. XLIV-450.
 
L'opera fornisce una sintetica analisi dei problemi dell'arbitrato marittimo, con specifico riguardo all'esperienza brittanica e, in particolare, a quella della London Maritime Arbitrators' Association. Con una trattazione attenta alle conseguenze dell'Arbitration Act 1996, per verificarne le implicazioni sui vari istituti, l'opera esamina l'intero panorama dei problemi giuridici posti dai procedimenti arbitrali, con attenzione, tra l'altro, per il compromesso, per le questioni di diritto privato internazionale, per la nomina degli arbitri e il regime delle loro funzioni, per la procedura e l'acquisizione dei mezzi di prova, per il lodo e la sua efficacia, per gli strumenti di impugnazione.
 

ANTONINI ALFREDO, Salvataggio, assistenza, ricupero e ritrovamento di relitti della navigazione, in Dig. comm. XIII/1996, 93.
 

BERLINGIERI FRANCESCO, Arrest of Ships. A Commentary on the 1952 Arrest Convention, II ed., Lloyd's of London Press, London, 1996, p. XXXV-235.

La seconda edizione dell'opera, pubblicata sotto gli auspici del ComitÈ Maritime International, presenta un quadro aggiornato delle principali problematiche applicative delle disposizioni della Convenzione di Bruxelles del 10 maggio 1952 per l'unificazione di alcune regole sul sequestro di navi, tenedo conto altresÏ delle diverse modalità di applicazione delle disposizioni uniformi nella realtà giuridica dei principali Paesi contraenti. Operata una sintetica ricognizione storica sull'origine della Convenzione, l'autore si sofferma soprattutto sulle questioni interpretative che attengono all'individuazione dell'ambito di applicazione, operando un necessario aggiornamento della situazione relativa alla crescente diffusione della disciplina uniforme nei numerosi Paesi aderenti. Anche i temi affrontati nella parte centrale del volume sono stati compiutamente arricchiti di ulteriori indicazioni dottrinali e degli opportuni richiami giurisprudenziali: come nella precedente edizione, viene approfondita l'analisi relativa alla nozione ed alla funzione del sequestro, con particolare considerazione per le norme procedurali, delle quali viene operata una dettagliata esegesi in funzione di verificarne la concrete modalità di applicazione. In appendice È pubblicato il testo della Convenzione del 1952 e sono riportati gi esiti di un questionario relativo alla materia sottoposto ad alcuni esperti degli Stati non contraenti.
 

BOI GIORGIA M., Running down clause, in Dig. comm. XIII/1996, 64.
 

CARBONE SERGIO MARIA, L'impiego del trust nelle operazioni del commercio internazionale e nelle electronic bill of lading, in Dir. mar. 1996, 607.

L'autore procede a una verifica delle modalità di applicazione ai rapporti di diritto marittimo dei modelli contrattuali attualmente impiegati nel commercio internazionale, soffermandosi in particolare sul trust, che ha assunto specifico rilievo nell'ordinamento interno a seguito dell'entrata in vigore della Convenzione dell'Aja del 1° luglio 1985, sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento, autorizzazione alla ratifica ed esecuzione in Italia con l. 16 ottobre 1989 n. 364. Nel valutare il problema della rapida circolazione, attraverso l'impiego della comunicazione elettronica, di diritti riconducibili a titoli rappresentativi di merci viaggianti, viene messa in rilievo l'utilità dell'impiego del trust per la soluzione di alcune delle numerose difficoltà pratiche, relative alla circolazione della polizza di carico, incontrate nell'impiego della electronic bill of lading.
 

CASANOVA MAURO, Sanità marittima, in Dig. comm. XIII/1996, 146.
 

CERRUTI GIAMPAOLO - CHIRCO MAURO, La disciplina comunitaria dei traffici marittimi internazionali di linea, Bozzi, Genova, 1996, p. 310.

Lo studio dei problemi relativi all'applicazione della disciplina comunitaria dei traffici marittimi internazionali di linea si arricchisce di un nuovo contributo dottrinale particolarmente attento non soltanto a verificarne le implicazioni di ordine strettamente giuridico, con riferimento altresÏ alla valutazione degli accordi conferenziali conclusi tra gli operatori, ma anche a tracciare un quadro compiuto degli aspetti tecnico-commerciali che in concreto caratterizzano la realtà operativa del settore.
Premessi alcuni cenni circa l'applicabilità ai trasporti marittimi dei principi fondamentali del Trattato di Roma, gli autori si soffermano inizialmente sull'analisi del regime normativo stabilito dalla Convenzione di Ginevra del 6 aprile 1974, relativa all'approvazione di un codice di condotta per le conferenze di linea, valutando i caratteri delle conferences prima dell'entrata in vigore e successivamente all'introduzione del codice UNCTAD, per individuarne gli obiettivi, precisarne i contenuti, approfondirne le modalità operative di applicazione, verificare i rapporti tra i membri delle conferenze. Tracciate le linee essenziali della politica marittima comunitaria, vengono presi in esame i numerosi strumenti comunitari di disciplina dei traffici marittimi internazionali: in specie, l'indagine si sofferma sul reg. (CEE) 4055/86, che applica il principio della libera prestazione dei servizi ai trasporti marittimi, analizzando le riserve di carico adottate unilateralmente da alcuni Stati membri e vagliando gli accordi bilateriali stipulati tra Stati membri e Paesi terzi; sul reg. (CEE) 4056/86, che determina le modalità di applicazione degli art. 85 e 86 del Trattato ai trasporti marittimi, indicando esigenze di revisione normativa, presentando possibili percorsi di riforma del sistema conferenziale, verificando i provvedimenti adottati dalla Commissione in materia di concorrenza nel settore dei traffici marittimi; sul reg. (CEE) 4057/86, relativo alle pratiche tariffarie sleali nei trasporti marittimi; sul reg. (CEE) 4058/86, concernente un'azione concordata intesa a salvaguardare il libero accesso ai trasporti marittimi nei traffici transoceanici. Con riferimento agli accordi di cooperazione armatoriale nei traffici marittimi transoceanici sono analizzati i feeder agreement, gli slot-charter e i vessel sharig agreement, i cargo sharing e i pool agreement. L'ultima parte dell'indagine È incentrata sulla disciplina dei consorzi nei traffici marittimi internazionali di linea, secondo il regime legislativo stabilito dal reg. (CEE) 479/92 del Consiglio, in ordine all'applicazione dell'art. 85 del Trattato ad alcune categorie di accordi, di decisioni e di pratiche concordate tra compagnie di trasporto, nonchÈ dal reg. (CEE) 870/95 della Commissione, con riferimento alla medesima materia.
Nella ricostruzione del quadro normativo di settore non viene trascurato il riferimento al reg. 3577/92/CEE, relativo all'applicazione del principio della libera prestazione dei servizi ai trasporti marittimi tra gli Stati membri, avvertendo peraltro che l'esame della disciplina del cabotaggio marittimo fa eccezione rispetto alla materia dei traffici marittimi internazionali che costituisce il tema centrale dell'opera. In allegato sono pubblicati gli accordi di cooperazione marittima conclusi tra lo Stato italiano ed alcuni Paesi extraeuropei (Costa d'Avorio, Marocco, Senegal, Algeria), nonchÈ il testo dei numerosi regolamenti comunitari presi in esame.
 

CICIRIELLO MARIA CLELIA, Armonie e contraddizioni nel diritto internazionale del mare, in Dir. mar. 1996, 613.

La recente entrata in vigore della Convenzione di Montego Bay del 1992, contestualmente all'Accordo integrativo di New York del 1994, costituisce lo spunto per compiere una sintetica analisi dell'attuale assetto del diritto internazione del mare, del quale vengono messe in luce alcune contraddizioni, derivanti dalla contrapposizione di interessi degli Stati contraenti e aggravate dalla disomogeneità della sfera soggettiva della comunità internazionale con riferimento al livello di sviluppo dei diversi Paesi. In specie, il regime normativo uniforme viene esaminato verificando gli interessi individuali e gli interessi collettivi degli Stati, analizzando il problema della sovranità territoriale e della libertà di navigazione con particolare attenzione per gli stretti di interesse per la navigazione internazionale, soffermandosi sulle questioni relative alla pesca nella zona economica esclusiva, valutando gli strumenti di tutela degli interessi collettivi con riguardo al principio del patrimonio comune, vagliando il sistema obbligatorio delle controversie ed i rapporti ad esso sottoponibili.
 

CORBINO MARIA LUISA, Scaricazione di nave, in Dig. comm. XIII/1996, 216.
 

CORBINO MARIA LUISA, Sicurezza della navigazione marittima, in Dig. comm. XIII/1996, 409.
 

DE EIZAGUIRRE JOSÉ MARÍA (a cura di), III Jornadas de Derecho Marítimo de San Sebastián, Libreria Carmelo, Donostia-San Sebastián, 1996, p. 232.

Il volume raccoglie i contributi presentati alle giornate di studi del 18 e 19 maggio 1995 sul progetto preliminare di legge del febbraio 1994 per una nuova disciplina dei contratti di utilizzazione della nave nell'ordinamento spagnolo. Si segnalano, in particolare, oltre alla Presentazione di DE EIZAGUIRRE, 11, gli scritti di SÁENZ GARCÍA DE ALBIZU, El contenido del contrato de fletamento en el Anteproyecto de Ley sobre contratos de utilizacion del buque, 15; GOÑI, La identificación del porteador marìtimo conforme al Anteproyecto del Ley de contratos de utilización del buque, 43; ILLESCAS, La responsabilidad del porteador maritimo en el Anteproyecto del Ley de contratos del utilizacion del buque, 67; RUIZ SOROA, Aplicacion del règimen jurìdico propio de las acciones de responsabilidad por averìas o pérdidas del cargamento o por daños al pasajero, 89. Nell'appendice di documentazione viene riportato il testo dell'Anteproyecto de Ley sobre contratos de utilización del buque, elaborato dalla Comision General de Codificación, Sección de Derecho Mercantil, nel febbraio 1994.
 

FERRARINI SERGIO, Le Institute Time Clauses Hulls 1.11.95, in Ass. 1996, I-2, 17.

Il saggio presenta una disamina delle nuove Institute Time Clauses Hulls del 1995 elaborate dall'Institute of London Underwriters e destinate a sostituire le Institute Time Clauses Hulls del 1983. L'autore si sofferma, in particolare, sui caratteri innovativi del nuovo clausolario assicurativo e sulle modifiche apportate al sistema previgente, attraverso un'analisi comparativa delle varie clausole di nuova introduzione.
 

GRIGOLI MICHELE, Riflessioni su un primo modello operativo circa l'assetto del nuovo ordinamento portuale, in Dir. mar. 1996, 635.

Muovendo dall'analisi del regolamento relativo alla disciplina per il rilascio, la sospensione  e la revoca delle autorizzazioni per l'esercizio di attività portuali, l'autore si sofferma, in primo luogo, sull'indagine del quadro formale previsto per l'espletamento delle operazioni portuali e, successivamente, sull'esame dei requisiti di tipo personale e tecnico-organizzativo nonchè di capacità finanziaria e di professionalità degli operatori e delle imprese richiedenti. Viene poi presa in esame la disciplina specifica sul rilascio, il rinnovo, la sospensione e la revoca dell'atto autorizzatorio, e l'attuale regime di autotutela dei lavoratori portuali, nell'ottica della sicurezza della navigazione.
 

HILL CHRISTOPHER - ROBERTSON BILL - HAZELWOOD STEVEN J., Introduction to P & I, II ed., Lloyd's of London Press, London, 1996, p. VII-174.

Si tratta dell'aggiornamento di un'opera, la cui prima edizione risale al 1988, di informazione generale sugli aspetti pratici e sui profili giuridici relativi ai P & I, nella quale vengono delineati i tratti essenziali della materia. Nella seconda edizione si dà conto, in particolare, della recente evoluzione delle coperture assicurative, anche in relazione alle sopravvenute disposizioni legislative che hanno fissato nuovi limiti risarcitori (ad esempio, l'Oil Pollution Act 1990 adottato dagli Stati Uniti).
 

IVALDI PAOLA, Inquinamento marino e regole internazionali di responsabilità, Cedam, Padova, 1996, p. XIX-402, L. 50.000.

I profili giuridici relativi alla tutela del mare dagli inquinamenti ambientali secondo il diritto internazionale, da tempo all'esame della dottrina specialistica, hanno recentemente assunto rilievo primario per effetto dell'entrata in vigore della Convenzione di Montego Bay del 1992, contestualmente all'Accordo integrativo di New York del 1994. In questo contesto, tra gli studi internazionalistici in materia di inquinamento marino viene in rilievo un nuovo approfondito contributo, che nella presente sede si segnala soprattutto per la particolare attenzione con la quale vengono prese in esame le regole di responsabilità per incidenti connessi al trasporto marittimo di idrocarburi e le questioni relative al risarcimento del danno nella prassi internazionale in caso di versamento di idrocarburi in mare.
In questo senso, nella prima parte dell'opera sono evidenziati i problemi giuridici determinati da alcuni dei più gravi incidenti verificatesi nel trasporto marittimo di idrocarburi, soffermandosi sulle conseguenze di ordine giuridico che ne sono derivate, tracciando un quadro delle sollecitazioni al progressivo sviluppo della disciplina internazionale di settore, e rilevando la sostanziale inadeguatezza del diritto internazionale pubblico a fornire soluzioni accettabili in ordine alle situazioni considerate. Con particolare riferimento alla responsabilità internazionale degli Stati, l'autore individua i principi fondamentali di diritto internazionale pubblico di protezione dell'ambiente marino dall'inquinamento transfrontaliero, delinea i tratti essenziali della successiva evoluzione della regola internazionale che stabilisce un obbligo di utilizzazione non dannosa del proprio territorio da parte degli Stati, esamina la più recente codificazione del diritto internazionale del mare sotto il profilo della salvaguardia ambientale, per soffermarsi sul fatto generatore della responsabilità internazionale, in relazione soprattutto alla navigazione marittima, sul rilievo del danno e della colpa per il perfezionamento dell'illecito internazionale e sui problemi connessi alla concreta messa in opera della responsabilità internazionale in ipotesi di versamento accidentale degli idrocarburi trasportati. L'analisi della disciplina uniforme di responsabilità civile dei privati per inquinamento marino da idrocarburi procede attraverso l'esame delle disposizioni della CLC 1969 e della FUND 1971, con specifica attenzione per il campo di applicazione, la canalizzazione della responsabilità, la collettivizzazione del rischio del trasporto, i criteri rilevanti ai fini dell'esercizio della giurisdizione in caso di ´marea nera', la localizzazione giuridica delle controversie e gli altri profili legati all'esercizio dell'azione risarcitoria.
La seconda parte dello studio è incentrata sugli aspetti relativi all'individuazione del danno risarcibile nella prassi internazionale. Precisate le diverse tipologie dei danni da inquinamento marino causato dal versamento di idrocarburi, viene analizzato in particolare il danno economico dovuto alla contaminazione dell'ambiente alla luce delle esperienze maturate sia negli ordinamenti di civil law, sia negli ordinamenti di common law, per precisare soprattutto i requisiti di ricevibilità delle domande di indennizzo presentate in relazione ai danni causati durante il trasporto marittimo di idrocarburi. Infine, viene presa diffusamente in esame la nozione di "danno ambientale", identificando il significato concreto del danno biologico all'ambiente marino determinato dalle maree nere, anche attraverso l'analisi critica delle soluzioni adottate in giurisprudenza, e definendo parametri oggettivi per la quantificazione del pregiudizio risarcibile. Sulla base del rilievo secondo il quale nella prospettiva del diritto internazionale non si riscontra ancora un soddisfacente sviluppo dei principi normativi e delle tecniche legislative utilizzabili per la tutela ambientale, vengono da ultimo delineate le possibili prospettive di evoluzione della prassi internazionale in materia.
 

LI XINGANG, The Chinese maritime law on global limitation of liability, in [1996] LMCLQ 393.

Con il nuovo codice del diritto marittimo della Repubblica popolare cinese, entrato in vigore il 1° luglio 1993, il sistema legale di limitazione dell'obbligazione risarcitoria del vettore è stato completato ed È diventato particolarmente complesso. L'autore delinea un quadro schematico dei limiti risarcitori relativi all'esercizio dell'attività di trasporto marittimo, evidenziando i punti di consonanza e le differenze rispetto alla prassi dei traffici marittimi internazionali.
 

PHILLIPS NEVIL, Merchant Shipping Act 1995. An Annotated Guide, Loyd's of London Press, London, 1996, p. LVII-353.

L'opera fornisce un'analisi dettagliata della disciplina del Merchant Shipping Act 1995, arricchita da numerosi richiami giurisprudenziali e da essenziali indicazioni bibiliografiche, riservando particolare attenzione per la disciplina delle navi e della loro registrazione, i rapporti di lavoro e i principali problemi relativi all'equipaggio, le questioni relative alla sicurezza, la regolamentazione dell'esercizio delle navi da pesca, la prevenzione dell'inquinamento marino da idrocarburi e i profili concernenti il risarcimento del danno, la responsabilità dello shipowner e la relativa limitazione dell'obbligazione risarcitoria, il salvataggio e il naufragio, le inchieste sui sinistri marittimi, i problemi processuali e le forme di tutela.
 

RIGHETTI GIORGIO, Segnalazioni per la navigazione marittima e interna, in Dig. comm. XIII/1996, 301.
 

THOMAS D. RHIDIAN (a cura di), The Modern Law of Marine Insurance, Lloyd's of London Press, London, 1996, p. XLVI, 521.

Il volume raccoglie una serie di saggi in materia di assicurazioni marittime, tra i quali si segnalano i contributi di: THOMAS, Perspectives on the Contract of Marine Insurance, 1; MANDARAKA-SHEPPARD, Hull Time and Voyage Clauses: Marine Perils in Perspective, 47; GRIME, Insuring Cargoes in the 1990s, 97; HAZELWOOD, Marine Perils and the Burden of Proof, 143; BENNETT, Causation in the Law of Marine Insurance: Evolution and Codification of the Proximate Cause Doctrine, 173; GAUCI, Constructive Total Losses in the Law of Marine Insurance, 201; ROSE, Aversion and Minimisation of Loss, 215; HODGES, Mortgagee's Interest Insurance, 251; MERKIN, The Duties of Marine Insurance Brokers, 275; BAATZ, The Impact of the EC Conventions and Directives on Governing Law and Jurisdiction in Marine Insurance and Reinsurance Contracts, 305. Completa l'opera una documentata appendice di materiali nella quale vengono pubblicati i testi normativi di riferimento, i formulari di contratto, le Institute Clauses e le New Institute Clauses Hull del 1995.
 

SASSOON D. - MERREN H.O., CIF and FOB Contracts, IV ed., Sweet & Maxwell, London, 1995, p. 621, £ 130.

La nuova edizione del volume relativo all'interpretazione ed all'applicazione dei contratti CIF e FOB nell'ordinamento giuridico marittimo del Regno Unito si arricchisce di ulteriori riferimenti a casi giurisprudenziali e di una più approfondita analisi del regime di responsabilità delle parti, offrendo un quadro completo e aggiornato della materia principalmente destinato agli operatori giuridici ed economici del settore.
 

VARIE

DI GIANDOMENICO GIOVANNI, Testamento a bordo di nave o di aeromobile: una rarità interessante, in Riv. not. 1996, 357.

Nel saggio l'autore ripercorre l'evoluzione storica dei testamenti speciali, individuando le ragioni e le origini della disciplina che li caratterizza e soffermandosi poi, in specie, sull'analisi della vigente normativa. Particolare attenzione viene dedicata al testamento in navigazione e ai profili dogmatici relativi alla temporaneità e alla revoca dello stesso.
 

FRAGOLA MASSIMO, Profilo comunitario del turismo, Cedam, Padova, 1996, p. XX-332, L. 40.000.

Il panorama degli studi in materia di turismo si arricchisce di un nuovo contributo specificamente dedicato alla sistemazione teorica e all'interpretazione pratica delle norme giuridiche che recano disciplina del settore considerato, con particolare riferimento alle problematiche relative al recepimento in Italia delle disposizioni legislative derivanti dall'ordinamento comunitario.
L'approfondimento dell'articolata problematica legata alla disciplina del fenomeno turistico muove dalla presentazione degli aspetti generali e dei fondamenti giuridici della materia. Inquadrato il sistema turismo come uno dei settori economici in ordine ai quali l'azione della Comunità assume particolare rilevanza, viene proposta una nuova qualificazione del turismo come ´bene giuridico' e come ´diritto costituzionalizzato', operando una revisione dogmatica dei fondamenti della disciplina ad esso relativa e tracciando le linee evolutive che ne hanno progressivamente accresciuto l'importanza nell'economia mondiale. Con particolare riferimento all'ordinamento comunitario, l'autore identifica anzitutto il fondamento giuridico della competenza legislativa della Comunità europea in materia, evidenziando, attraverso l'analisi dei principali strumenti normativi di disciplina e degli interventi di revisione del Trattato, il progressivo ampliamento dell'interesse comunitario per il settore turistico. Si sofferma, inoltre, sull'esame dei programmi di azione della Comunità europea in materia, delineando i tratti essenziali delle scelte di politica economica compiute e valutandone criticamente l'incidenza nell'ordinamento interno, per procedere alla descrizione delle relazioni di diritto internazionale pubblico del turismo che impegnano la Comunità, con particolare riguardo per l'Accordo di Schengen, per lo Spazio economico europeo (SEE), per i rapporti con le organizzazioni internazionali (in specie, con l'OMT), per gli Accordi dell'Uruguay Round del 1994.
Nella seconda parte dell'opera, vengono messi in rilievo gli aspetti essenziali e le attuali tendenze evolutive del diritto materiale comunitario, esaminando il contesto normativo, quale si evince dal Trattato e dal diritto derivato, in un'ottica di correlazione con il diritto nazionale italiano e con il diritto interno di alcuni Stati membri. In specie, vengono analizzati gli strumenti per il ravvicinamento delle legislazioni nazionali degli Stati membri e le questioni relative alla libera circolazione delle professioni del turismo, dei servizi turistici e dei turisti nella Comunità europea. La terza e ultima parte dell'indagine è dedicata all'intervento comunitario giusprivatistico, soprattutto in prospettiva di tutela del ´consumatore turista': si tratta dell'aspetto che più di ogni altro costituisce oggetto di approfondimento per i suoi molteplici aspetti positivi, mediante una ricerca condotta alla luce delle fonti del diritto, della giurisprudenza e della prassi comunitaria, senza trascurare i necessari riferimenti alla dottrina, non soltanto specialistica. In questo senso, l'analisi procede alla descrizione dei lineamenti del diritto privato comunitario del turismo, alla definizione dei profili del contratto di viaggio tutto compreso a norma della dir. 90/314/CEE, all'esame della disciplina del contratto di multiproprietà turistica secondo la dir. 94/47/CE, tracciando un quadro articolato e completo dei nuovi strumenti di protezione del turista consumatore.
 

LA CHINA SERGIO, Sequestro della nave e dell'aeromobile, in Dig. comm. XIII/1996, 369.
 

MENGHINI LUIGI, I contratti di lavoro nel diritto della navigazione, GiuffrÈ, Milano, 1996, p. XX-698.

L'attuale fase evolutiva della disciplina normativa in tema di contratti di lavoro nel diritto della navigazione risulta caratterizzata in maniera sempre più marcata dal progressivo avvicinamento della legislazione speciale al diritto comune, soprattutto attraverso la crescente estensione di principi tipici del diritto del lavoro alla regolamentazione del lavoro nautico. Peraltro, il regime legislativo stabilito dalla materia speciale si presenta ancora profondamente segnata da numerosi aspetti particolari, spesso risalenti nel tempo e derivanti dal fatto stesso dell'esercizio nautico, che non sembrano destinati ad essere assorbiti dal diritto comune, ma che al contrario paiono accentuare il carattere di specialità e i tratti di autonomia del diritto della navigazione pure sotto il profilo della disciplina dei contratti di lavoro. Anche in forza di queste indicazioni, il volume in oggetto presenta particolare rilievo per gli studiosi del diritto della navigazione e per quanti professionalmente sono interessati nell'interpretazione dell'articolato sistema dei contratti di lavoro nautico: le modalità di approccio alla complessa problematica di settore adottate dall'autore, il quale opera un continuo raffronto tra gli istituti propri del diritto della navigazione e le corrispondenti figure giuridiche del diritto del lavoro privilegiando peraltro il profilo giuslavoristico, consentono infatti un grado di approfondimento della materia che certamente non sarebbe possibile conseguire mediante un accostamento alla tematica in oggetto condotto unilateralmente dalla prospettiva navigazionistica.
La parte introduttiva dello studio È incentrata sull'analisi dei pi? risalenti processi evolutivi della materia che hanno condotto alla sistemazione codicistica degli istituti tradizionali. In specie, vengono descritte le origini del diritto del lavoro della navigazione marittima, interna ed aerea, sono definiti i tratti essenziali dell'organizzazione sistematica della materia adottati dal codice della navigazione, vengono indicate le linee evolutive seguite dalla successiva legislazione speciale. Nel verificare i riflessi dei principi di specialità e di autonomia della materia sui rapporti di lavoro nautico, viene messo in rilievo il ruolo normativo svolto dal particolare sistema delle fonti del diritto della navigazione anche in seguito all'entrata in vigore della Costituzione, per soffermarsi sull'evoluzione della contrattazione collettiva e sulla valutazione degli esiti contrattuali da parte della Corte costituzionale. La disciplina pubblicistica della professione nautica viene esaminata con particolare attenzione per l'ordinamento amministrativo, il sistema penale ed il regime disciplinare delineati dalle disposizioni codicistiche e dalla legislazione speciale: al centro dell'analisi vengono posti il personale marittimo, il personale della navigazione interna e la gente dell'aria, sotto il profilo dell'iscrizione nelle matricole, nei registri e negli albi, sotto il profilo della disciplina dei documenti di lavoro, titoli professionali, licenze, attestati ed abilitazioni, sotto il profilo del regime applicabile al comandante ed all'equipaggio, senza trascurare le speciali tutele di carattere pubblicistico a favore del lavoratore.
Con riferimento ai contratti di arruolamento, ai contratti di lavoro del personale della navigazione interna e ai contratti di lavoro del personale di volo si compie una dettagliata esegesi dei requisiti soggettivi dei contraenti, degli elementi essenziali del contratto, con particolare riferimento all'accordo, all'oggetto del contratto e alla forma, e vengono analizzati il patto di prova, la disciplina del contratto a tempo determinato, l'ingaggio, le forme miste di formazione e lavoro. Per quanto più specificamente attiene al rapporto di lavoro sono presi in esame gli obblighi di sicurezza e di cura, l'obbligo di corrispondere la retribuzione, i poteri dell'imprenditore, gli obblighi del lavoratore, il luogo ed il tempo dell'adempimento della prestazione di lavoro, le modificazioni soggettive del rapporto, l'impossibilità sopravvenuta della prestazione e la sospensione del rapporto stesso. Nel valutare le tutele stabilite a favore del lavoratore sono assunti in rilievo, tra l'altro, il sistema dei privilegi, i limiti alla cedibilità, sequestrabilità, pignorabilità e compensabilità della retribuzione, la prescrizione ed il prepensionamento. Particolare attenzione È dedicata all'evoluzione del diritto sindacale nel settore marittimo ed aeronautico, con specifico riferimento al sostegno all'attività sindacale, alla contrattazione, ai diritti di informazione e consultazione, alle ipotesi partecipative, nonchÈ, soprattutto, alla regolamentazione dello sciopero, in relazione altresÏ allo sciopero nei servizi pubblici essenziali. L'analisi della disciplina dell'estinzione del rapporto di lavoro nautico, con esame delle ipotesi di cessazione e di risoluzione del contratto, conclude l'ampia disamina della legislazione speciale.
In sostanza, nello studiare gli istituti propri del diritto del lavoro nella navigazione hanno formato oggetto di approfondimento tutte le figure giuridiche rilevanti, dagli istituti tradizionali a quelli più intensamente segnati da processi innovativi: ne risultano un quadro razionale ed una visione sistematica dell'intero regime normativo, che si pongono come efficace punto di riferimento per auspicati interventi di razionalizzazione e di riforma della materia.
 

ORIONE MAURIZIO, Appunti per uno studio sul trasporto multimodale, in Dir. mar. 1996, 649.

Il saggio tratta del processo di formazione della disciplina uniforme sul trasporto multimodale, evidenziando le esigenze, manifestatesi nella prassi applicativa, di giungere a una normativa unitaria a livello internazionale. Particolare attenzione è dedicata alla Convenzione di Ginevra del 1980 e alla figura del Multimodal Transport Operator, nonché alla documentazione del trasporto multimodale con specifico riferimento alle UNCTAD/ICC Rules for Multimodal Transport Documents, alla Combined Bill of Lading, alla Negotiable FIATA Combined Transport Bill of Lading e alla House Bill of Lading. Vengono poi esaminate alcune polizze assicurative tipiche di tale tipologia di trasporto.
 

RIGHI LUCA, Professioni turistiche, in Dig. pubbl. XII/1997, 12.
 

RIVELLO PIER PAOLO, Reati marittimi ed aeronautici, in Dig. pen. XI/1996, 114.
 

ZEKOS GEORGIOS, EU Competition Rules in Maritime and Air Transport, in Dir. mar. 1996, 679.

L'autore fornisce una sintetica analisi della disciplina comunitaria della concorrenza nei trasporti marittimi ed aerei a partire dalle indicazioni degli art. 86 e 86 del Trattato di Roma, con riferimento ai principali regolamenti e alla loro interpretazione da parte degli organi comunitari. Sono esaminate anche le forme di tutela accordate dallo stesso Trattato.