Diritto dei trasporti
2000
II
pag. 445

CRISTINA DE MARZI
Il treno passa ... quando meno te lo aspetti

Quale può essere l'incubo più ricorrente nei sogni del povero pendolare, se non quello di perdere il treno? Eh no, mio caro pendolare! Un altro incubo inizierà ad affaticare le tue notti . 

Tranquillo, puntuale e sereno come non accade mai nella vita reale, arrivi alla stazione. Compiacendoti dalla tua insolita puntualità, aspetti trionfante che giunga il treno in partenza. Ma anche questa volta non ce la farai. Il treno, più furbo di quanto pensassi, ti ha raggirato nuovamente: è partito con venti minuti di anticipo!

Credete che sia tutto frutto di un'immaginazione contorta? E invece (come riferito dalla stampa) è quanto accaduto nell'aprile 2000 a un utente che, recatosi in perfetto orario alla stazione di Cassino per prendere il treno delle 12.30 per Roma, ha appreso che da qualche giorno quel treno passa con venti minuti di anticipo sull'orario ufficiale delle Ferrovie dello Stato e che alcuni treni del servizio ferroviario metropolitano e regionale del Lazio sono stati addirittura soppressi.

L'impiegato allo sportello della stazione di Cassino, avvezzo ad affrontare inferociti aspiranti passeggeri, ha spiegato che si tratta di una soluzione presa dalle Ferrovie dello Stato per soddisfare le richieste di alcuni pendolari della tratta in questione. Volendo confortare lo sventurato di turno, gli ha consegnato un foglio con i nuovi orari, e sempre gratuitamente, ha aggiunto al dono un secondo elenco di orari correttivo del primo. 

La vicenda ci ha indotti a riflettere sugli strumenti che possa avere un utente qualsiasi per prevenire ed evitare tali spiacevoli situazioni. 

Chi vi scrive, supponendo di voler viaggiare sulla tratta in questione e di voler fare una rapida e veloce ricerca su un ipotetico treno di ritorno da Cassino, si è rivolta ad un'agenzia che, sfruttando i potenti mezzi telematici, le ha suggerito di prendere il treno che parte da Cassino alle 12.30! Alla mia richiesta di verificare meglio se il treno non fosse stato per caso anticipato alle 12.10, la perplessa operatrice mi ha spiegato che quel treno sarebbe partito con i venti minuti di anticipo soltanto con l'entrata in vigore dell'orario estivo. In effetti, quando mi sono rivolta all'agenzia era il 27 maggio; l'orario estivo sarebbe entrato in vigore il giorno dopo (a quanto riferitomi dal servizio «FS informa»): che necessità c'era di aggiornarlo? 

Le condizioni generali di trasporto di persone applicate dalle Ferrovie prevedono che quando si verifichino ipotesi di interruzioni del servizio ferroviario, ritardi o soppressioni di treni gli utenti siano avvisati «nei limiti del possibile» (art. 11). Nulla per quanto riguardi eventuali anticipi! Del resto, seppure l'anticipo come disfunzione del servizio fosse stato espressamente previsto, probabilmente i volantini distribuiti presso la stazione di Cassino potrebbero essere ritenuti un sufficiente avviso al pubblico. 
Consigliamo pertanto a chi abbia intenzione di prendere un treno interregionale, innanzitutto di recarsi con qualsiasi altro mezzo di trasporto alla stazione di arrivo e chiedere all'addetto se per caso non ci siano anticipi in vista per il giorno che gli interessa; se, come si sospetta, ciò creasse qualche piccolo inconveniente, si può sempre uscire di casa con largo anticipo. E se poi comunque il treno gli è sfuggito non resta che conservare le lamentale e accumularle per il prossimo inevitabile ritardo!



 
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